Sentiero G37 – Anello di Ban

Sentiero G37 – Anello di Ban

Inaugurato il 21 agosto 2021 dalle Sezioni CAI Somma Lombardo e CAI SEO Domodossola, il sentiero G37 permette il collegamento tra il Rifugio Somma Lombardo, al Lago del Sabbione, ed il Rifugio Margaroli, al Lago Vannino, attraversando un paesaggio unico e ricco di particolarità naturalistiche e geologiche.

Il nuovo tratto di sentiero è la chiusura ideale di un anello escursionistico che ha inizio e fine a Morasco – Riale. Il percorso, se preso in senso antiorario ad esempio, sale sul G00 e G39 fino alla diga del Sabbione, e piega a sinistra sul G37 che passa al Rifugio CAI Somma Lombardo, e prosegue verso il Lago Gemelli di Ban.
Il primo tratto del sentiero dopo il Rifugio Somma è ben segnalato ed è possibile vedere la cava utilizzata per il reperimento degli inerti utili alla realizzazione della diga del Sabbione negli anni 40 del ‘900. Raggiunto il piccolo laghetto glaciale ( dopo una lieve discesa) l’itinerario prosegue su tratti di morene, ghiaioni e nevai sul quello che era il sedime del ghiacciaio di Ban, ormai estinto. Da qui si prosegue con esile traccia dove ad indicare la via sono presenti ometti segnavia e segnaletica orizzontale (si consiglia comunque l’uso della traccia gpx). Raggiunto il passo da cui si gode il panorama sull’Arbola, la Valle del Vannino, e numerose cime dell’Ossola, si piega a destra per risalire verso la cima del Pizzo del Costone mantenendosi sulla sella. Poco sotto la cima la traccia scende bruscamente verso un ampio vallone sabbioso dal quale svettano le bianche guglie del Lebendun:

Le guglie sono un vero e proprio monumento naturale, una formazione calcarea dallo spiccato colore bianco che contrasta nettamente con il colore scuro della roccia dell’ambiente circostante in un paesaggio che sembra quasi lunare. Da qui è possibile raggiungere in pochi minuti la cima del Lebendun, dal colore nero scuro, oppure proseguire aggirando la vetta sul lato verso il Lago Sabbione, da cui si raggiunge il Passo del Vannino a pochi metri del ghiacciaio dell’Arbola. Al Passo ha inizio la discesa verso il Lago Sruer e il Lago Vannino lungo il lungo canalone che conduce fino al Rifugio Margaroli. L’itinerario ad anello risale verso il passo del Nefelgiù per tornare a Morasco e Riale lungo un tratto della GTA (Grande Traversata delle Alpi) e il Sentiero Italia.
( Fonti: Itinerarium.It )

CONSIGLI UTILI: L’itinerario è molto lungo e impegnativo, e richiede allenamento e conoscenza dell’ambiente d’alta quota. Sul sentiero fino a fine luglio inizio agosto non è insolito incontrare ampi nevai. Si consiglia di pernottare in uno o entrambe i rifugi per segmentare l’itinerario a seconda della propria preparazione fisica.


Luogo di partenza: parcheggio a valle della Diga del Lago di Morasco (1743 m) – Itinerario: Morasco – rifugio Somma – Lago di Ban – Guglie Lebendun – Lago Vannino – Rifugio Margaroli – Passo Nefelgiù – Dislivello: 1750 m in salita – Massima quota raggiunta: 2930 mslm (Lebendun) – Durata: 10 – Lunghezza: 23 km (anello completo) – Difficoltà: EE

Rifugi sul percorso: RIFUGIO MARGAROLI , RIFUGIO SOMMA