Il sentiero glaciologico del Veglia

Il sentiero glaciologico del Veglia

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La porzione inferiore dell’ampio vallone che da Veglia sale alla Bocchetta d’Aurona e permette l’accesso al Sempione, fino ai piedi del Ghiacciaio d’Aurona, è stata attrezzata dal Parco come “Sentiero Glaciologico” autoguidato e dedicato alla morfologia glaciale. Agili pannelli divulgativi permettono di leggere le trasformazioni naturali del paesaggio alpino.

Il ghiacciaio d’Aurona, il più imponente di Veglia, si sviluppa tra i 3350 m e i 2325 m di quota, con una lunghezza di 2200 m e una larghezza di 700 m. Alla sua base sono ben leggibili i fenomeni di esarazione glaciale: rocce montonate e cordoni morenici, argini affilati di detriti lunghi fino a 700 m. L’arretramento del fronte glaciale, dal 1820 a oggi, è stimato in 820 m. Nella possente cerchia morenica frontale, un pianoro sabbioso documenta l’esistenza passata di un laghetto proglaciale ormai interrito.
Il sentiero inizia dietro l’albergo Monte Leone, lungo la pista trattorabile che sale ad uno stallone. Poi si continua a salire lungo il sentiero con pendenza costante, con un’impennata finale che conduce ai ruderi di una vecchia casermetta della Finanza. Un ulteriore traverso a mezzacosta conduce all’interno dell’anfiteatro glaciale del Ghiacciaio di Aurona edificato durante la Piccola Era Glaciale (periodo 1500-1800). Qui il sentiero escursionistico termina. Per procedere fino al Bivacco Farello e alla Bocchetta d’Aurona occorre una discreta conoscenza alpinistica in quanto si attraversa il ghiacciaio e si superano scalette di ferro e tratti pericolosi per la caduta di pietre.
Per rientrare a Veglia si torna leggermente indietro e si attraversa il torrente su un ponticello di legno guadagnando la sponda destra. Si supera un caratteristico dosso roccioso di colore bruno chiamato “il Rossetto” e quindi si segue il sentiero F28a che permette di raggiungere i grandi dossi levigati dai ghiacciai che in salita vedevamo da lontano. Infine con un ultimo tratto ripido nel bosco si raggiunge il Lago delle Streghe e da qui con facilità si rientra alla piana di Veglia.
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Luogo di partenza: Veglia Loc. Cornù (1740 m) – Lunghezza: 7,5 km – Dislivello: 520 m – Tempo: 3 h 30 min – Difficoltà: E (media) – Sentieri: F28 – F28a – F30 – Periodo consigliato: da giugno a ottobre
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Rifugi coinvolti: RIFUGIO CITTA’ DI ARONA
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