Ciaspole in Ossola

Una notte in rifugio? Si può fare! Consigli pratici per neofiti.

Questa pagina è dedicata a chi non ha mai trascorso una notte in rifugio, e, prima di partire, si chiede a che tipo di esperienza stia per andare incontro. Si tratta di consigli pratici, molto ovvi per chi frequenta i rifugi, molto meno per chi si avvicina per la prima volta alla montagna e ai rifugi. Ci auguriamo che siano utili.

CHE COSA PORTARE?
Scarpe o scarponi, possibilmente non nuovi: affrontare una gita lunga con scarponi nuovi significa quasi certamente procurarsi vesciche ai piedi!
Giacca a vento, possibilmente leggera e impermeabile. Le giacche imbottite vanno bene per quando si sta fermi, quando si cammina si sente caldo e, se piove, la giacca dev’essere impermeabile ma non pesante!
Guanti e berretto sono importantissimi anche d’estate, figuriamoci nelle altre stagioni! Questo vale ancora di più se si sale oltre i 2000 metri di quota.
Occhiali da sole che quassù hanno il compito di filtrare i raggi ultravioletti che ad alta quota sono più forti perché meno attenuati dall’atmosfera più rarefatta e di ridurre la luce che colpisce l’occhio. Importantissimi, soprattutto sulla neve.
Sacco lenzuolo: è obbligatorio per dormire nei rifugi, poiché la biancheria non è lavata a ogni uso. Per chi ne fosse sprovvisto, presso i rifugi, è possibile acquistare quelli monouso a un costo di 3,00/5,00 € secondo le difficoltà di approvvigionamento del rifugio stesso. Le coperte invece sono sempre disponibili, perciò è inutile portare il sacco a pelo anche perché in alcuni rifugi è vietato.
Asciugamano e ciabatte sono facoltativi. In rifugio abbiamo sia le salviette di carta sia le ciabatte disponibili per gli ospiti, perciò ognuno decida per se’.

CAMERATA O CAMERETTA?
Nei rifugi si possono trovare sia camerette (da 2 a 6 posti) che camerate, ma i letti saranno quasi sempre a castello. Di solito la sistemazione la decide il rifugista in base ai gruppi presenti e al fatto che ci siano o no famiglie con bambini. Chi prima prenota, normalmente, si aggiudica i posti migliori. Spesso è richiesta la caparra, soprattutto nei periodi in cui è previsto il pienone. Tuttavia l’assegnazione dei posti prevede che le famiglie con bambini abbiano la priorità, perciò chiediamo agli ospiti di essere comprensivi, e farsi una ragione del fatto che dare la precedenza a bambini e anziani ci sembra una questione di civiltà…

CIBO DA RIFUGIO: CENA E COLAZIONE
Un tempo i rifugi erano posti molto spartani e molto economici. Adesso le cose son cambiate parecchio: i rifugi restano relativamente economici se paragonati a ostelli e pensioni, ma tra le comodità portate dal progresso, quella più interessante riguarda il vitto, quasi ovunque vario e abbondante. Generalmente si serve una cena e una colazione abbondante, adatta a chi deve camminare tutto il giorno. La cena prevede generalmente uno o due primi (a seconda di quante persone sono presenti in rifugio: se gli ospiti son pochi fare due primi significa produrre troppi avanzi), un secondo con contorno, e il dolce. Invitiamo chi abbia problemi alimentari seri a segnalarlo quando prenota, e a ricordarlo nuovamente alla cucina quando arriva in rifugio. Per noi è molto difficile improvvisare un piatto vegetariano o per celiaci se siamo avvertiti alle 19.30 quando l’interessato si siede a tavola e la cena è già sui piatti, mentre è più facile organizzarci se lo sappiamo in anticipo. Se, nonostante la varietà e abbondanza delle portate, ci viene richiesto un cibo particolare (es: pasta al posto del risotto) normalmente lo facciamo pagare come extra.
Di solito il secondo è servito su piatti di portata in centro tavola, cosicché ciascuno prende la quantità che desidera e non è necessario buttare via il cibo che dovesse avanzare. Primo perché il cibo costa fatica (tanti rifugi sono riforniti perlopiù a spalla o con l’elicottero), e poi perché il costo degli sprechi incide sul prezzo, e a noi sembra giusto far pagare il servizio e la qualità e non lo spreco!
La colazione prevede una bevanda (the, caffè o caffelatte), pane, burro, marmellata e fette biscottate. E’ possibile ordinare una fetta di torta, pagandola come extra.

LA DOCCIA CALDA
In tutti i rifugi è disponibile la doccia calda a pagamento. In alcuni però solo d’estate perché d’inverno per vari motivi (scarsità d’acqua, tubi che gelano, ecc…) non c’è la possibilità di mantenere il servizio.

L’ACQUA POTABILE
Molti rifugi hanno la fortuna di poter avere una sorgente con acqua di qualità ottima. E’ nostra cura comunque far analizzare l’acqua periodicamente. Mettiamo a disposizione dei nostri ospiti (di tutti, anche di quelli che nemmeno entrano in rifugio e si fermano a mangiare i loro panini all’esterno) una fontana di acqua potabile. Se vi capiterà di passare dalle nostre parti portando il vostro pranzo al sacco, tenete presente che fare una consumazione in rifugio è un gesto di civiltà che ci aiuta a mantenere i servizi che vi mettiamo a disposizione.

I RIFIUTI
Il rifugio è rifornito spesso a spalla, con elicottero, con teleferiche o su strade disagevoli e anche i rifiuti sono smaltiti così: ogni rifugista li deve portare a valle. Per questo motivo non troverete sempre i cestini portarifiuti. Noi ci aspettiamo che ciascuno provveda a portare a valle le proprie immondizie. Se dormite al rifugio e avete la necessità di smaltire qualcosa, potete chiedere a noi. La carta, per esempio, è bruciata, l’umido smaltito in una buca di compostaggio. Quando non trovate i cestini per i restanti rifiuti, riportateli a valle.